Hans pedala freneticamente in una metropoli straniera. Lungo la corsa il profumo del pane si mischia alla rabbia per una grave dimenticanza sul lavoro, che a sua volta richiama alla mente l’infatuazione per una collega. La sua storia è inframmezzata a quella di altri personaggi, le cui vicende sono crude, vere. All'apparenza slegate, finiranno per collidere nel capitolo finale. Calarsi nei panni di Hans è dannatamente semplice. Chiunque abbia mai inforcato una bicicletta e subito un torto è inevitabilmente portato a farlo. Ma il gioco dell’immedesimazione si rivela pericoloso.