Islanda, campi lavici di Grímsnes, 1966. Otta ascende i fianchi vegetati del Kerið insieme a due uomini.
Qualcosa la affligge. È qualcosa che ha a che fare con uno dei due in particolare, non il collega vulcanologo venuto dall’America, ma l’altro, il suo amante. Lei gli nasconde un segreto. Otta scruta l’uomo per capire se lui abbia intuito, quando la terra inizia improvvisamente a tremare…
Un romanzo breve in cui le voci narranti, tutte femminili, formano un intreccio multigenerazionale attorno a cui gravita un mistero. Sullo sfondo, un vulcano minaccia di esplodere, sconvolgendo ogni cosa, compresi i codici genetici degli esseri viventi.