Dopo aver salvato Leziak per un soffio dalla furia di Sithus, per voce di Elmeter, Skeldra viene a conoscenza finalmente della verità sulle sue origini, una verità sconvolgente con la quale d'ora in poi dovrà fare i conti.
Messi da parte rabbia e rancore avrà il tempo di capire e accettare ciò che la sua parte Elementale da sempre ha percepito.
Skeldra non ha dubbi sulla sua lealtà, che non rivolge a Elmeter e al suo Regno ma a Leziak, Darcassan, Tehlmar e tutti i suoi amici, sempre più divisi dalla guerra.
Cosa fare, quindi? Come posizionarsi, dove schierarsi nel conflitto che sempre più cruento infuria nel suo mondo?
Di una sola cosa Skeldra è certa: mai, nemmeno quando la verità ha messo in discussione tutta la sua vita, ha pensato di rinunciare a Leziak. Il loro amore, sempre più saldo e profondo, le darà la forza e il coraggio per fare ciò che sa che deve, ciò che è l'unica a poter fare.
Con la consapevolezza che il suo ruolo ormai non possa più limitarsi a spettatrice degli eventi che la circondano, e con la necessità di recuperare l'Oggetto Perduto sempre più impellente, Skeldra capisce che c'è solo una strada percorribile affinché lei e Leziak possano vivere in un mondo di pace.