Pedar, agricoltore sessantenne sposato con “la Maura”, viene morso “sul culo” da un cane vampiro in una mattina di fine maggio.
La trasformazione in creatura sovrannaturale non tarda a subentrare, e da lì Sabbioni, la frazione del comune di Viadana (Mantova) in cui vive Pedar, comincia a essere teatro di avvenimenti sovrannaturali.
Tra la manifestazione di Grandi Antichi di lovecraftiana memoria, che scendono nella Bassa mantovana per utilizzare la locale bonifica per terribili fini; atterraggi di fortuna di alieni rettiliani con problemi psichiatrici; carpe mannare; maghe globalizzate; vampiri americani e vini che parlano, la Bassa non è più la stessa.
Ma i suoi abitanti sono spicci, svelti nell’usare le mani e poco inclini a speculare sui fenomeni paranormali. Possiedono una tecnologia avanzatissima (il badile) e una potentissima arma di distruzione di massa (il piccone) con i quali sistemano ogni problema, grazie all’aiuto dei nuovi, “esuberanti” poteri sovrannaturali dell’agricoltore-vampiro.
Nume tutelare della storia, presente pur senza mai essere citato direttamente, è un Giovannino Guareschi catapultato nella dimensione folle della contemporaneità, dalla quale la Bassa mantovana sembra uscirne indenne, capace com’è di mantenere intatto quel mondo contadino fatto di concretezza e saggezza spicciola.
Nuova edizione del volume vincitore del premio Cittadella 2015.