Per il ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels quella magnifica occasione rappresentata dall'Olimpiade del 1936 a Berlino si era trasformata in una cocente sconfitta. La prevista celebrazione della superiorità ariana si era infranta contro i muscoli di un atleta nero, Jesse Owens, che aveva stabilito un record storico vincendo quattro medaglie d'oro, nei 100 e 200 metri, nel salto in lungo e nella staffetta 4x100. Com'era possibile? In una vicenda di intrighi e di spionaggio, che coinvolge anche la macchina di cifratura Enigma, uno sguardo alternativo a uno dei momenti storici più significativi del secolo scorso.