914 dopo Cristo, Cornellus, un paese dell’alto Lazio appartenente al ducato di Spoleto. Lucilla è figlia di un notaio e moglie del decano del paese, un capo della polizia ante litteram. È una donna fuori dal comune: sa leggere, scrivere e aiuta padre e marito nello svolgimento dei loro compiti. Tutto questo, però, avviene di nascosto dal mondo esterno; in particolare, dagli occhi di don Luigi, il sacerdote del paese. Lontano parente del papa appena deceduto e amico di Teofilatto (influente aristocratico romano realmente esistito), è un religioso bigotto e superstizioso. Lucilla deve aiutare il marito a risolvere l’omicidio della sarta del paese prima che don Luigi coinvolga la Santa Sede: dopo aver raccolto alcune voci dalle perpetue, infatti, si è convinto che in paese ci siano delle figlie di Diana e il Diavolo. Solo Lucilla può risolvere il mistero e sconfiggere la superstizione.