Simon Larocca
Simon Larocca è nato nei primi anni '80 ad Asti, tra le colline delle Langhe, botti di Barolo e tartufi.
Cresciuto a pane e fumetti fin da piccolo, ha sviluppato una potente passione per la lettura, spaziando dai classici di Jack London alle avventure mozzafiato di Stevenson, approdando infine nei porti letterari di generi molto diversi tra loro. Poe, Lovecraft, King e Gaiman sono gli 'alfieri' della sua fantasia. Scrive da quando ha imparato a farlo: ha continuato a sognare, a raccontare storie, anche quando frequentava il DAMS di Torino, mentre studiava la storia del Cinema. Ma poi è diventato grande. Ha cercato di "mettere la testa a posto" e la fantasia l'ha messa in un angolo, "perché non ti fa fare strada nella vita", quante volte l’ha sentito ripetere?! Come se volessero a tutti i costi farglielo credere. Finché in qualità di esperto e appassionato di retro-gaming e cultura pop, ha iniziato a collaborare attivamente con la casa editrice Progetto Iskandar come correttore di bozze, editor e, qualche volta, anche nelle vesti di scrittore. Con Progetto Iskandar ha pubblicato alcuni racconti che sono contenuti in “Retrovisioni. Racconti di gioco a 8 bit” e “Vita Morte e Videogames”, oltre a "Ninna nanna, pecore e asteroidi", scritto a quattro mani con Gianlorenzo Barollo. Il suo racconto "Stagioni proibite" si è classificato primo nel premio letterario indetto dal festival "Passepartout" di Asti nel 2020. Ha partecipato al contest “Sotto il segno della paura” organizzato da Pelledoca Editore, dove è stato scelto con il suo racconto "La Sedia Nera". Grazie a questo, insieme ad altri autori selezionati, ha avuto l’onore e il privilegio di seguire un percorso di scrittura e confronto. Non ha mai smesso di scrivere storie e far vivere i miei personaggi su uno schermo, sognando il momento in cui potranno finalmente avere vita su carta.
Generi: Weird, Narrativa
2 titoli