Mario Guerra
Mario Guerra (Roma, 1922-1991) lavorò all’inizio della sua carriera come pubblicista al “Marc’Aurelio”, e a “Cine Illustrato”.
Entrato al “Momento-sera” come redattore nel 1956, ne uscì, dopo averlo diretto per due anni, nel 1972. Lo stesso anno assunse la direzione del “Mezzogiorno d’Abruzzo”, fino alla fine del 1974. Nel 1977, andato in pensione, continuò a collaborare con diverse testate fino alla fine degli anni ’80.
Come successe a molti professionisti cresciuti nella redazione del Marc’Aurelio, fu affascinato dal mondo del cinema, tanto che, anche quando, nel 1957, divenne giornalista professionista, continuò a scrivere soggetti e sceneggiature cinematografiche, nonché testi per la radio e la televisione.
“Senza bavaglio”, da un titolo di un suo articolo di fondo, non vuol dire che non potesse condividere questa o quella linea politica, ma che per poter andare in giro a testa alta, per poter avere rispetto di sé stesso, era indispensabile che di lui si dicesse che era un “galantuomo”. Non che fosse bravo, carismatico, capace, ironico, profondo, colto, acuto, coinvolgente – come in effetti era – ma che era indubitabilmente onesto, cioè capace di difendere la sua libertà di espressione da qualsiasi condizionamento esterno.
Generi: Varia
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