Federica Crescentini
Federica Crescentini ha conseguito la laurea triennale in Lingue e Culture Straniere presso l’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”, dove ha scelto di proseguire il percorso accademico ottenendo nel 2015 la laurea magistrale biennale in Lingue per la Didattica, l’Editoria, l’Impresa.
La sua più grande passione è Agatha Christie, motivo per cui ha incentrato entrambe le tesi sulla Duchessa della Morte.
Come studiosa indipendente ha continuato ad appassionarsi a ciò che più ama: nel 2017 ha partecipato alla conferenza “Agatha Christie:a Reappraisal” tenutasi a Cambridge, con un intervento focalizzato su Three Blind Mice e The Mousetrap.
Successivamente ha elaborato un capitolo riguardante la Seconda Guerra Mondiale all’interno delle opere sopracitate, pubblicato nella raccolta Agatha Christie Goes to War a cura di R. Mills e J. C. Bernthal (Routledge 2020).
A novembre 2019 ha avuto il piacere di prendere parte come relatrice al convegno annuale Urbinoir, presso l’Università degli studi di Urbino; il tema trattato è stato inserito nel volume Non ricordo. Amnesie, vuoti di memoria e rimozioni nella letteratura e nel cinema noir a cura di Alessandra Calanchi e Roberto Danese (Aras, 2020).
Nello stesso anno risponde ad una call for papers con Wicked Speech and Evil Acts: Performativity as Discourse and Murder as Responsibility in Curtain-Poirot’s Last Case (1975) and Speedy Death (1929)”, poi inserito nella raccolta intitolata Performativity of Evil Characters in Anglophone Literature and Media a cura di Nizar Zouidi (Palgrave Macmillan, 2021).
Nel novembre 2022 è tornata con gioia ad Urbinoir come relatrice nell’edizione dedicata a "Donne in Noir: le protagoniste della crime fiction contro la violenza e la discriminazione".
Ama tutto ciò che ha a che fare col mistero.
Generi: Giallo
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