Salvatore Farina
Salvatore Farina (Sorso, 1846 – Milano, 1918), scrittore, traduttore e giornalista di origini sarde, fu attivo a Milano, dove frequentò tanto gli scapigliati quanto i veristi. In vita godette di ampia fama sia in Italia sia all’estero (specie in Germania) grazie ai suoi romanzi dedicati alle dinamiche sociali e intime della famiglia borghese: il suo stile garbato e leggermente screziato di ironia si sposava alla perfezione con l’anelito edificante e pacatamente rassicurante dei suoi scritti. Elencare tutti i romanzi di Farina sarebbe malagevole, visto che sfiorano le sette decine, ci limitiamo quindi a citare quelli di maggiore successo: Due amori (1869); Romanzo d’un vedovo (1872); Capelli biondi (1875); Oro nascosto (1877); Amore bugiardo (1893). A questi va aggiunta l’apprezzata raccolta di novelle Mio figlio! (1882). Si cimentò anche nel teatro con esiti più tenui e fu indefesso viaggiatore dall’Africa alla Scandinavia.
Generi: Letteratura
1 titoli