Silvio D'Arzo
Silvio D’Arzo, pseudonimo di Ezio Comparoni, (Reggio Emilia, 6 febbraio 1920 – ivi, 30 gennaio 1952) fu scrittore dalla vita breve e povera di avvenimenti esteriori, ma intensissima dal punto di vista intellettuale. Si interessò di glottologia nonché di letteratura inglese e scrisse opere molto diverse tra loro per genere e stile. Spaziò, infatti, dalla poesia (Luci e penombre, 1935) al romanzo (All’insegna del Buon Corsiero, 1942; Casa d’altri, 1953; Essi pensano ad altro, 1976), dalla letteratura per l’infanzia (Penny Wirton e sua madre, 1978; Il pinguino senza frac e Tobby in prigione, 1983) ai racconti (Maschere, racconti di paese e di città, 1935; L’aria della sera e altri racconti, 2002). Diede alle stampe anche saggi, d’argomento perlopiù letterario. La maggior parte dei suoi scritti uscì dopo la sua morte, avvenuta a soli 32 anni a causa di una grave forma di leucemia.
Generi: Letteratura
1 titoli