Miklós Bánffy
Miklós Bánffy (Kolozsvár, 1873 – Budapest, 1950), conte protestante ungherese, discendente da una potente dinastia transilvanica, condusse una vita ricca di esperienze: dopo aver studiato “relazioni internazionali” presso il Theresianum di Vienna, pittura all’Accademia di Budapest e diritto nonché matematica all’Università di Kolozsvár, diresse i teatri statali ungheresi, ricoprì diversi e prestigiosi incarichi politici, promosse la fondazione di una casa editrice, compose cinque opere teatrali e si distinse come disegnatore. Tutte queste attività non gli impedirono di dedicarsi al suo passatempo preferito, quello d’impenitente tombeur de femmes… moltissime le conquiste attribuitegli. Oltre a una serie di romanzi e due raccolte di racconti, pubblicò l’interessante trilogia A Transylvanian Tale (1934-1940), una vera e propria saga sulla propria affascinate e turbolenta terra d’origine. Scrisse sempre in lingua ungherese, nonostante padroneggiasse perfettamente anche il rumeno e il tedesco. A causa delle sue idee liberaliste in campo politico (e non solo), le opere di Bánffy furono cancellate dai programmi editoriali dal regime comunista fino al 1982.
Generi: Letteratura
1 titoli