Nikolaj Gavrilovič Černyševskij
Nikolaj Gavrilovič Černyševskij (Saratov, 1828 – ivi, 1889), letterato e politico russo. Fu attivo collaboratore di importanti riviste come Otečestvennyja Zapiski, Atenej e Sovremennik, portando avanti teorie progressiste che gli valsero un arresto nel 1862. Trascorse sette anni di dura prigionia in un carcere non lontano dal confine con la Cina e diciotto anni di confino, prima in Siberia e poi sul Mar Caspio. Fu una delle più significative personalità del movimento sociale russo. La sua idea, visionaria e al contempo concreta, di arte come motore per la realizzazione del benessere sociale influenzò profondamente gli intellettuali russi (e non solo) contemporanei. Oltre al fortunato romanzo Che fare? (1863) scrisse importanti trattati, tra i quali vanno ricordati i Saggi di economia politica (1861), nei quali si ritrovano in nuce alcuni concetti poi sviluppati da Marx ne Il capitale.
Generi: Letteratura
1 titoli