Carlo Linati
Carlo Linati (Como, 1878 – Rebbio di Como, 1949), scrittore, giornalista e viaggiatore. Dopo aver esercitato per breve tempo l’avvocatura, si diede alla scrittura, dando alle stampe articoli, racconti, romanzi e resoconti di viaggio. Collaborò per lungo tempo col Touring Club Italiano, come “inviato”, andando in giro per l’Europa con vari mezzi di trasporto (bicicletta, treno, macchina). Nel 1925 firmò il Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce. Lavorò anche come sceneggiatore di radiodrammi e, soprattutto, come traduttore di importanti autori di lingua inglese (Robert Louis Stevenson, Thomas de Quincey, James Joyce, Henry James, Charles Dickens, David Herbert Lawrence, John Millington Synge). Inoltre presentò per primo in Italia la poesia di Ezra Pound e gli scritti di Virginia Woolf. Tra le sue numerosissime opere si distinguono Portovenere (1910); I doni della terra (1915); Sulle orme di Renzo (1919), Malacarne (1922); Storie di bestie e di fantasmi (1925); Cantalupa (1935); Sinfonia alpestre (1937); Quartiere cinese (1942); Due tempi in provincia (1944) e l’interessante raccolta di saggi Scrittori anglosassoni d’oggi
Generi: Letteratura
1 titoli