Remigio Zena

Remigio Zena, pseudonimo di Gaspare Invrea (Torino, 1850 – Genova, 1917), scrittore e poeta ligure. Marchese, discendente da un’antica dinastia nobiliare genovese, nel 1867 si arruolò nell’esercito pontificio, restandovi fino alla Breccia di Porta Pia. Laureatosi in giurisprudenza, lavorò nella magistratura militare (ricoprendo importanti incarichi in molte città italiane, mediterranee e africane: fu, ad esempio, avvocato militare a Massaua), senza smettere di coltivare la scrittura creativa e giornalistica. Visse per un lungo periodo a Parigi, frequentando con assiduità gli scapigliati Boito, Camerana e Praga. Fu in contatto epistolare con Verga. Pubblicò raccolte di versi – Poesie grigie (1880), le Pellegrine (1894), Olympia (1905) – alcuni racconti e due romanzi: La bocca del Lupo (1892) e L’Apostolo (1901).

Generi: Letteratura

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La bocca del lupo (copertina)

La bocca del lupo

Remigio Zena

Visti al microscopio, gli uomini sembrano formiche o, se preferite, pecore… difficile non scivolare nella bocca del lupo, quando si è miserabili, disgraziati, impotenti.

Immortali # 39

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