Emma
Su Emma, nom de plume di Emilia Ferretti Viola (Milano, 1844 – Roma, 1929), le notizie sono scarne: appartenente alla buona società meneghina, ricevette un’istruzione di alto livello (tra le altre cose, pare conoscesse ben tre lingue straniere: inglese, tedesco e francese) che le permise di collaborare con il prestigioso periodico fiorentino “Nuova Antologia”, prima come ghostwriter, poi firmando recensioni e articoli di critica letteraria e infine rivestendo importanti mansioni organizzative, non ultima la redazione del Bollettino Bibliografico. Oltre a dedicarsi alla pittura, scrisse vari racconti e romanzi (La leggenda di Valfreda, 1877; Le mediocrità; 1881; La messa a Psiche, 1892), tra i quali fece particolare successo (e scandalo) Una fra tante (1878), dedicato al mondo della prostituzione. Una lunga malattia le impedì per anni di scrivere e, una volta guarita, trovò un panorama editoriale tanto trasformato da indurla ad allontanarsene definitivamente. Dimenticata per molto tempo, negli ultimi anni si registra un risveglio dell’interesse per Emma, oggi ancora timido, ma destinato (ci auguriamo) a irrobustirsi.
Generi: Letteratura
1 titoli