Il racconto di Luigi Brasili è un concentrato di ironia, la scrittura scorrevole e ipnotica trascina il lettore per fargli visitare comodamente da casa, in compagnia dei protagonisti, luoghi mitici e leggendari, tra bacchette e binari magici, giardini maestosi, dinosauri, castelli, metropolitane infinite, musei e cattedrali… e, perché no, per suggerire qualche trucco su come risparmiare un bel po' di soldi per divertirsi o mangiare: “anche a Londra si può”, sembra dirci l’autore.
Una settimana a Londra non è esattamente un manuale, ma può aiutare il turista fai-da-te, se non a sopravvivere, a prepararsi a esplorare una città che non smette mai di guardare oltre.