Doveva essere una spensierata vacanza, per Mario. Una straordinaria opportunità per festeggiare il compleanno dell’amico fraterno, Steve, che lo ha invitato a godersi lo Sunshine State. La Florida!
Purtroppo, mentre a Fort Lauderdale locali e turisti si gustano l’Air & Sea Show e i festeggiamenti dell’Independence Day, in un’area industriale abbandonata, un uomo viene ucciso a sangue freddo. E una fotografa free lance, amica di Steve, coglie sul fatto l’omicida.
È l’inizio di una spirale di eventi in cui il povero Mario, professore precario di motoria ma non per questo uomo di azione, si ritroverà coinvolto. Nel cercare di venirne fuori vivo, salvando le chiappe pure a Steve e alla sua amica, scoprirà che l’America non è sempre quella di Hollywood e dei serial che tanto ama. O amava…
In Ucciso il 4 luglio Marco Ischia ci diverte mixando l’America reale con quella plasmata nel nostro immaginario dalla fiction del grande e piccolo schermo. Lo fa con spassosa ironia, e con una narrazione in presa diretta e focalizzazione interna che immedesima il lettore in una sorta di “italiano medio”, precipitato in un’imprevedibile (dis)avventura.