Massimo cerca la sua America nel modo sbagliato, nei peccati della carne e nei vicoli dei quartieri popolari che il caso, balordo regista, ha voluto fargli scoprire.
Un viaggio sporco, osceno, deviato, obbligato, alla scoperta della sua sessualità; un percorso trasgressivo, agro e piccante, per un giovane che sta ancora cercando se stesso e un mondo che possa appartenergli; un viaggio che al posto di misurare chilometri diventa una distanza da percorrere in appena cento passi: ogni giorno, per anni.
Massimo scopre la sua omosessualità in maniera del tutto inattesa e straordinaria. Sebbene indotta, lo porta ad amare in modo sincero Corrado, chiamato a percorrere un impervio sentiero simile al suo. Quell’intesa sessuale, forte e prepotente, diventa ben presto sentimento che nutre il pallore di giorni noiosi e infiniti, capace di annebbiare i ricordi che lo hanno portato alla sua maturità sessuale.
Massimo torna da quel viaggio come uomo consapevole, rinnovato e finalmente maturo, pronto a cercare e lasciarsi trovare da un nuovo amore.
C’è tutto questo nel corpo e nel cuore di quel ragazzo fragile che tutti chiamano l’Americano, perché c’è sempre un’America da poter scoprire, senza neppur dover viaggiare. Basta avere il coraggio di vivere.