Jase Miller è un mercenario della Guerra Civile Americana al soldo degli Stati Confederati. Assieme alla sua ciurma improvvisata, apparentemente alle dipendenze dei capi militari della Marina Confederata, Jase riesce a impadronirsi di una corazzata praticamente invincibile e, sfuggendo a battaglie e imboscate delle navi yankee sui corsi d’acqua del sud, a mettersi alla ricerca di un misterioso tesoro in soldoni d’oro di una banca del Sud, custodito da un’affascinante e bella ereditiera dagli strani poteri…
Argonautica, teoricamente un’ucronia ambientata nel sud degli Stati Uniti ai tempi appunto della Guerra Civile (un periodo storico che ha sempre affascinato e colpito gli scrittori americani), è in realtà un pezzo di bravura, una incredibile riscrittura del mito di Giasone e Medea, e del Vello d’Oro. Un’opera, quasi un romanzo per la sua lunghezza, che solo un autore come Walter Jon Williams poteva concepire, un autore capace di passare nel corso della sua carriera, con eccezionale bravura, dalle suggestione intime e poetiche di opere riecheggianti i capolavori di Roger Zelazny alle tematiche hard e violente del cyberpunk, giungendo infine a una sintesi perfetta dei valori tecnologici e di quelli umanistici che rimane tipica della migliore fantascienza moderna.
Apparso sulla prestigiosa Asimov’s Science fiction Magazine nel 1999, Argonautica è il quinto romanzo breve di Walter Jon Williams che pubblichiamo in questa collana, dopo Emersione, Elegia per angeli e cani, Il giorno dell’incarnazione e La Piramide Sommersa della Dinastia Tang.