Il futuro invisibile è quello dell’Italia del presente prossimo: erosa dalle crisi economiche, fiaccata dalla mancanza di lavoro e soprattutto di prospettive. Nessuna apocalisse è arrivata, a meno che, come si legge sui muri, l’apocalisse non accada “ogni giorno in cui non succede nulla”. E un giorno qualcosa succede. Nel giro di 24 ore Cafrissa, una piccola cittadina a sud di Roma, scompare nel nulla. Antonio Mana, commissario di polizia corrotto e crudele sta cercando risposte ma non per motivi professionali. Lorenzo invece si trova proprio al centro di quell’evento ma vorrebbe solo tornarsene a casa e dimenticare tutto. Entrambi i protagonisti, opposti come la notte e il giorno, intraprenderanno un viaggio spiraliforme che li cambierà per sempre, conducendoli al cuore del mistero della città scomparsa e agli artefici del più grande gioco di prestigio della storia. Si fanno chiamare Invisibili. Hanno imparato a muoversi tra le pieghe della società civile come fantasmi, abitando le aree abbandonate del territorio reale ed esplorando nuove zone di quello mentale. Cafrissa è il loro numero di magia, ma è solo il primo.