“Matera, 1952. Filomena Larocca riapparve a sera, come un piccolo fantasma, reggendo in una mano delle mutandine sgualcite. A un certo punto le appallottolò e se le strinse al ventre, per nasconderle.”
Racconto lungo | pagg. 32 | 25/09/2018 | Thriller
Una storia d’altri tempi in una città che si è conservata immutata nel tempo. Una bambina che ha vissuto un dramma di una crudeltà sempre attuale.
Filomena Larocca non parla, è muta dalla nascita, ma i suoi occhi nascondono un terribile segreto. Forse lo stesso che ha portato alla sparizione di una sua coetanea quasi un mese prima. Una piccola città, la Matera del 1952, un posto in cui tutti si conoscono e si guardano con sospetto.
Racconto vincitore della terza edizione del Premio Giallo in Provincia.
Oriana Ramunno è originaria della Basilicata. Nel 2012 vince il premio Estremamente Fumetto con Harutzuki Luna di Primavera. Per Delos Books ha pubblicato Gli dei di Akihabara, Le ombre di Averno, La vendetta dell’angelo, Briganti si muore, Baba Jaga, Virus H e La bambina di cristallo. Nel 2016 vince il Premio WMI con Gli alberi alti. Il racconto Teriaca è stato pubblicato in appendice a I Gialli Mondadori. Nel 2017 è finalista al Premio Tedeschi. È autrice del romanzo L’amore malato, pubblicato nello speciale Amori Malati del Giallo Mondadori.
