Cosetta cammina nella nebbia, fino al lago che nel buio della notte sembra una bocca affamata. E come una bocca, il lago restituisce alla bambina il cadavere del novizio Giordano, avvolto in un talled appartenente alla comunità ebraica di Melfi.
Il cardinale Federico Borromeo invia a Monticchio Giovanni Stefano Rainone, con il duplice compito di scovare l’assassino di Giordano e porre rimedio alle misere condizioni in cui versano il monastero di Sant’Ippolito e il cenobio di San Michele, un tempo mete fiorenti di pellegrinaggio, ora preda dei signorotti locali che li hanno saccheggiati di ogni bene.
L’arrivo di Rainone provoca un gran fermento tra i monaci, convinti che la sua presenza riporterà luce e gloria a quel luogo di culto dimenticato da tutti. Le indagini dell’uomo, invece, getteranno ulteriori ombre sul monastero e faranno riaffiorare segreti da tempo sepolti.