L’Estraneo e i Sacrificati si addentrano nel cuore di un’Altea soffocata dalla morsa del Crepuscolo. L’agghiacciante natura del cataclisma è ormai svelata, il diaframma che separa Mondo e Inframondo freme eroso al limite, ciò che gli dèi hanno creato per restare separato tende a sovrapporsi con sempre maggior frequenza tra gli scenari allucinati del Limbo.
All’inseguimento dei presagi profetizzati dall’Oracolo di Aboriskô, passaggio imprescindibile che conduce all’epicentro del flagello, la compagnia dovrà affrontare il nemico logorata al contempo dai demoni interiori che ne minacciano l’unità. Il tempo scorre veloce, intanto che le legioni disumane dell’Anarca di Borea si scagliano contro il bastione disperato eretto da Etienne d’Averar a difesa dei Principati. Ma come potrà opporsi un comune esercito a un avversario dalla natura demoniaca e ultraterrena?
Di Aria, di Fuoco, di Acqua, di Terra: i presagi scandiranno la degenerazione della catastrofe, in un vortice inarrestabile al cui centro si trova la figura diafana della bambina. Quale segreto terribile cova nei suoi occhi d’argento? Salvezza o condanna per lo Shûn?
E quando il Crepuscolo si infittirà annunciando l’Eclissi dei Tempi, l’Estraneo saprà che è giunto il momento di chiamare a sé i Sacrificati per la battaglia finale sul confine dell’ultimo tramonto. Coscienti, ciascuno di loro, che nessun sacrificio per quanto spietato potrà mai essere rifiutato dinanzi al compimento del cataclisma.