Fine del XV secolo, Ludovico Sforza detto il Moro regna incontrastato sul Ducato di Milano. I suoi successi militari contro i nemici francesi guidati da Re Luigi XII sono legati a un segreto di cui si ignora l’esistenza. Durante le battaglie sono emersi particolari agghiaccianti e tra i soldati è ormai convinzione che il Duca abbia stretto un patto col maligno. Dotato di armi invincibili di dubbia natura il suo esercito travolge qualsiasi avversario. Carpire il segreto di questo potere è l’obiettivo primario di Auguste De Lignit, il più fidato cavaliere di Luigi XII, che all’interno del Castello Sforzesco cercherà di svelare l’oscuro mistero dietro al quale si nasconde la più grande mente del Rinascimento.