Tutto inizia con un agguato a un uomo sbagliato..
Quattro banditi tentano di rapinare un viandante e restano sbalorditi dal contenuto della cassetta che l’uomo porta con sé. È colma di ogni genere di pietra, da quelle che sembrano normali ciottoli, a quelle dure sino alle preziosissime. Purtroppo per loro non ne conoscono il potere.
Perché l'uomo chiamato Eterno è un Mastro delle Pietre. Conosce i poteri di tutte le pietre della Terra e sa come e quando usarli. Ha un appuntamento e non vuole avere intralci. Lascia i quattro accecati dalla pietra Adularia e raggiunge il castello di Lagopesole, infestato da un demone. Non è stato però il duca a chiamare il Mastro, ma la duchessa, che pare morta.
Eterno scopre che l'anima le è stata rubata da un demone e portata allo Scoglio delle Sirene, un luogo di cui si teme anche di pronunciarne il nome. Il Mastro però deve raggiungerlo per riprendere l’anima della duchessa e il bambino che aspetta. Poiché nessuno osa aiutarlo, Eterno costringe i quattro sfortunati briganti ad accompagnarlo.
E incontra le Sirene. Bellissime e infide.
Le Sirene tentano Eterno. Quando svelano la loro terribile natura, pare tardi per lui. Nella battaglia intervengono a dargli man forte i quattro banditi e grazie a una tremenda pietra il Mastro prevale.
Ma solo solo ora inizia il vero incubo..
Quando si scrive una storia, è importante l’inizio per catturare il lettore, e, forse, più ancora la fine per lasciargli il sapore di una bella storia, come lasciarsi per ultima la ciliegina sulla torta.
Bene, per voi ho serbato la ciliegina.
Leggere per credere.