Il tema del genere o, se preferite, del gender è ogni giorno più attuale. La nostra società è molto cambiata negli ultimi decenni. Il femminismo, le lotte per i diritti civili, gli studi nell’ambito della psicologia, della medicina, della biologia e della genetica hanno fatto sorgere molti interrogativi sulla definizione stessa di genere. Oggi, da un lato si assiste a un interesse crescente per le tematiche relative alla corporeità, all’identità, al transumanesimo e ai diritti LGTBQ+; dall’altro c’è un rifiuto crescente della diversità e un tentativo di tornare a una visione strettamente binaria, in cui l’uomo e la donna ricoprono ruoli definiti e caratterizzati da rapporti di dominazione.
Un tema complesso, delicato ma anche affascinante, al quale la fantascienza è forse il genere (narrativo, questa volta) più indicato per dare risposte. Così è stato. Questi racconti hanno per protagonisti umani e non, creature biologiche e non, naturali o coltivate in vitro. I generi di queste creature (un termine adeguato per molti motivi) sono ambigui, legati alla biologia ma anche alla visione sociale e alla produzione, oltre che alla riproduzione. Nove racconti per immaginare, tre saggi per riflettere. Cercate il vostro filo rosso. O, se preferite, arcobaleno.
Racconti di Charlie Jane Anders, Rokeya Sakhawat Hossein, Franci Conforti, Alberto Costantini, Fabio Lastrucci, Nino Martino, M. Caterina Mortillaro, Giovanna Repetto, Silvia Treves e saggi di Pietro Adamo, M. Giovanna Cassa e Roberto Kriscak.