Il tema del genere o, se preferite, del gender è ogni giorno più attuale. La nostra società è molto cambiata negli ultimi decenni. Il femminismo, le lotte per i diritti civili, gli studi nell’ambito della psicologia, della medicina, della biologia e della genetica hanno fatto sorgere molti interrogativi sulla definizione stessa di genere. Oggi, da un lato si assiste a un interesse crescente per le tematiche relative alla corporeità, all’identità, al transumanesimo e ai diritti LGTBQ+; dall’altro c’è un rifiuto crescente della diversità e un tentativo di tornare a una visione strettamente binaria, in cui l’uomo e la donna ricoprono ruoli definiti e caratterizzati da rapporti di dominazione.
Un tema complesso, delicato ma anche affascinante, al quale la fantascienza è forse il genere (narrativo, questa volta) più indicato per dare risposte. Così è stato. Questi racconti hanno per protagonisti umani e non, creature biologiche e non, naturali o coltivate in vitro. I generi di queste creature (un termine adeguato per molti motivi) sono ambigui, legati alla biologia ma anche alla visione sociale e alla produzione, oltre che alla riproduzione. Nove racconti per immaginare, tre saggi per riflettere. Cercate il vostro filo rosso. O, se preferite, arcobaleno.