Timidi raggi di sole filtrano dalla vegetazione e si riflettono sulle pareti umide e opprimenti della grotta. Il ragazzo, seduto in un angolo buio, sente il freddo entrargli fino alle ossa. Si raggomitola nella coperta per trattenere un po’ di calore. Il silenzio è rotto solo dal gocciolare dell’acqua che finisce in piccole pozze sul pavimento irregolare.
Non uscirà mai più di lì, ne è convinto. Ormai senza speranza, attende la morte.
Racconto vincitore pari merito della nona edizione del Premio Giallo in Provincia