Per una volta niente mondi alieni, niente società esotiche, niente viaggi nello spazio. Jack Vance si avventura nel mondo del soprannaturale, ma lo fa in modo rigorosamente scientifico. Spettri, contatti con i morti, persino Dio stesso vengono spiegati con razionalità e con teorie psicanalitiche, mentre Vance va all’attacco del bigottismo e del fanatismo religioso. Non manca l’avventura e non mancano scenari affascinanti – non sarebbe Vance – come non mancano i suoi personaggi strampalati e indimenticabili. Ma questa volta all’avventura Vance unisce una ricerca, un’analisi dell’umano, dell’inconscio e dell’inconscio collettivo, degli archetipi. Un Vance particolare da non perdere.