La pandemia di coronavirus fa da sfondo a questo racconto ambientato nel 2020 in una città del nord Italia, nel quale l’esistenza apparentemente normale di un uomo qualunque assume progressivamente le tinte di un sogno oscuro e tormentato. L’uomo, sempre più incapace di riconoscere le persone che gli stanno attorno e il mondo in cui vive, vede sgretolarsi a poco a poco la realtà e poi se stesso, trascinato in un vortice verso il nulla. In questo racconto che riecheggia alcune delle opere migliori di Tiziano Sclavi – episodi di Dylan Dog come La zona del crepuscolo e Memorie dall’invisibile e soprattutto il racconto Quante volte tornerai – i problemi e le angosce del mondo reale vengono filtrati e distorti in quello che appare come un incubo a occhi aperti.