Fin dalle opere originarie di Arthur Conan Doyle, gli autori che hanno scritto le avventure di Sherlock Holmes si sono mossi lungo il confine sottile e incerto che separa la finzione dalla realtà. In questo saggio viene esaminata in chiave semiotica la genesi del personaggio e vengono portate allo scoperto tutte le ambiguità riguardanti la sua natura reale o fittizia, per poi spiegare come il detective londinese è evoluto nel corso del tempo e come gli autori che hanno preso in mano il personaggio dopo Doyle hanno giocato con il dualismo realtà/finzione.