Un faro in un’area dello spazio di un miliardo di anni luce di diametro indica la rotta alle astronavi. Al suo interno il guardiano Björn svolge un turno di dodici anni, da solo. Con lui c’è però Prim, l’IA che gestisce i sistemi e gli fa compagnia, lo sostiene nei momenti no, lo informa sulle notizie che sul faro arrivano dopo un considerevole numero di anni; ed è Prim che un giorno dice a Björn dell’arrivo nei pressi del faro della Abundance. Eppure non è possibile. La Abundance è sparita dalle rotte cinquecento anni fa, e ora chiede di attraccare al faro.