Nell’Italia dello Stato Cattolico Teocratico può essere gratificante raggiungere un brillante risultato nella ricerca, ma anche estremamente pericoloso. Come se la caverà con le ragazze un uomo i cui emisferi cerebrali sono due persone distinte? Come sarebbero interpretati i resti della cristianità in un’era futura priva di esperienza in materia? E se scoprissimo che i delfini parlano greco antico? Una nuova forma d’arte potrebbe interessare il tatto, invece dei soliti vista e udito? Come si cucina uno stufatino enzimatico? E se poi magari ci fasciamo tanto la testa ma una macchina che può vedere il futuro ci mostrasse che tutto andrà sempre meglio?
Le risposte a queste domande potrete trovarle, o non trovarle, in alcuni di questi venticinque racconti paradossali, che tracciano un filo rosso attraverso sessant’anni di carriera di uno dei più originali intellettuali italiani.