Marcel sogna di vivere ancora in città, ma il risveglio è immancabile e brusco. Come molte altre persone, è stato obbligato a un trasferimento "per la sua sicurezza", e il suo studio in centro ha lasciato il posto a uno scenario bucolico a cui Marcel non riesce ad abituarsi. Chi condivide il suo destino si è organizzato in diversi modi, e cerca di continuare a vivere, nonostante la minaccia di aggressioni e l'odio della città si faccia sempre più percettibile, come una nube nera in avvicinamento. E quando arriva il temporale, Marcel può solo tentare di uscirne, trascinato nella corrente insieme a compagni umani e non solo.
Dalla penna di Enrica Zunic, una storia fulminante che ci mette davanti ai frutti avvelenati della discriminazione. Un racconto recuperato, che a distanza di anni dalla prima uscita ci colpisce con forza, e che è insieme testimonianza, monito, riflessione e canto di dolore.