"In questo originale romanzo giallo Lucio Nocentini rende onore con arguta penna e spiccato senso dell’ironia alla grande donna della letteratura gialla: Agatha Christie. La sua energia, la sua astuzia, la sua influenza si percepiscono sotto ogni riga della trama. Come se fosse lì in un angolo, sorniona, a fare da testimone a una storia che la ricorda e che ci rammenta tutte le motivazioni per cui noi amanti del genere giallo l’abbiamo sempre amata incondizionatamente. Ma all’ingombrante posto suo c’è la biscugina, Philippa Sinclair.
Nessuno vuole essere la copia di un altro, il plagio non è ammesso nemmeno nella corrispondenza umana. Ognuno è se stesso e ognuno ha le proprie peculiarità fisiche, psichiche e artistiche. Philippa è di fatto l’antagonista di Agatha con una sana competizione e magari anche con un piccolo problema di autostima. Come Poirot lei è una donna attenta anche ai piccoli e minuziosi dettagli. Con la sua eccentricità tipica inglese, il cappello in paglia, gli occhiali con la montatura a farfalla, osserva, annusa, spia, scava, indaga come un abile segugio in cerca della pista verso la verità.
E ricordiamoci, come dice Miss Marple, che la natura umana ripete sempre gli schemi e invece, come afferma Poirot, che gli assassini parlano sempre troppo…"
Barbara Anderson