Una storia che scava nel passato militare di compagni d’armi che sembrano essere legati da un comune e terribile segreto; un pavone venerato a Topkapi che ingoia il più nefasto dei diamanti; altri diamanti, questa volta rubati, che ricompaiono addirittura nella cucina della signora Hudson; un uomo invisibile che invita a una cena con delitto, in un rinomato ristorante di Londra; un sipario che si apre e il cadavere del regista che casca in mezzo al palcoscenico; tre donne decapitate in diversi luoghi di Londra; il matrimonio della ricca nipote di Watson dove, durante il pranzo di nozze, ci scappa il morto; uno spassoso racconto dove ricchi veri e fasulli convivono accanitamente rivali in un divertissement che tanto ci rimanda alle atmosfere care ad Agatha Christie; una signora insopportabile che tratta tutti i suoi dipendenti come zerbini; tre festeggiati scannati nei ristoranti cinesi tra Londra e Manchester; poi un caso, in Friuli, squisitamente e diplomaticamente politico. E quando sembra tutto finito, Nocentini ci propone una sorta di canovaccio per commedia…