In un lontano futuro, quella parte di umanità che ha scelto di vivere in zone del nostro pianeta ritornate allo stato edenista ha acquisito caratteristiche proprie di alcuni animali. Agatea è una giovane ragazza-tigre che ha lasciato la propria famiglia e la propria gens per emigrare nell’habitat spaziale di Tarcisia, un gigantesco ambiente artificiale che contiene anche vaste aree selvagge. In una di queste, Agatea dà spettacolo ai turisti cacciando grandi mammut con armi primitive: una pratica che comunque prevede il rispetto della vittima, e la sua comunione nella mente della cacciatrice, che ne assimila i ricordi facendoli suoi. Ma il padre di Agatea, Buzio, arriva su Tarcisia per ricondurre la figlia ai doveri di famiglia: accetterà la ragazza-tigre di tornare sulla Terra per sostenere una sfida con il clan avversario, gli Ordenho, su una disputa territoriale? Una suggestiva avventura in cui le controversie non si risolvono con sanguinose faide e i duelli non sono all’ultimo sangue, bensì disfide a livello estetico che devono ottenere il consenso di una società con un senso etico molto più sviluppato del nostro.