Vienna, 1920. H.G. Wells si presenta alla porta di una vecchia conoscenza. Ma ciò che lo attende è più sorprendente delle sue stesse invenzioni letterarie: Barbara, la brillante e misteriosa figlia (forse) dello scrittore, ha costruito una macchina del tempo… che funziona davvero.
Da un laboratorio nascosto sotto le strade della città fino ai corridoi dell’Università di New York, attraverso le guerre e le follie del Novecento, Barbara Lemming emerge come una figura straordinaria: scienziata autodidatta, visionaria, combattente morale in un mondo sull’orlo dell’abisso.
Nel frattempo, una scoperta incredibile giace sepolta sotto mattoni e cemento, destinata a riemergere cento anni dopo, quando una giovane fisica viennese – discendente di Barbara – porterà alla luce un segreto capace di cambiare il destino dell’umanità. O quanto meno il destino della musica, tra concerti settecenteschi, teatri polverosi e ospedali ultra-moderni.
Un racconto brillante, colto e ironico, che mescola fantascienza, musica e storia con un ritmo da thriller e il fascino senza tempo del genio di Mozart.