Sumatra va contro le regole, la legge, l’etica e tutto ciò che è corretto sia politicamente che umanamente. Nel 2035 viene condannato a essere traslato nel 2095. Il mondo del futuro è marcio come quello che ha lasciato. Le scariche elettriche del suo controllore, le scopate che gli sono precluse, un lavoro asfissiante in fabbrica… il futuro è una prigione senza sbarre.
Sumatra però è qualcosa che travalica persino la realtà. È il sogno di un vecchio parroco? È un supremo potenziato? È solo un volgare maniaco sessuale a cui il caso ha dato gli strumenti per salvare il mondo? Il suo urlo è l’urlo dell’autore del romanzo. Un urlo contro l’ipocrisia di un mondo che sta mostrando il suo lato più crudele e cruento.
Con questo romanzo nasce lo Screampunk, un nuovo genere irriverente, bastardo, duro, violento, una ribellione contro tutto a partire dalla letteratura ombelicale, ripetitiva, timida e socialmente disinnescata. Lo Screampunk è il vero punk, senza limiti, bandiera di un linguaggio dall’umorismo dissacrante che mette in scena un urlo di dolore per un mondo ormai senza speranza.