1977. Da qualche parte, in America, il giovane Charlie cerca di uscire dal suo incubo personale. Gli è d’aiuto la musica che ascolta. E che, nonostante la contrarietà paterna, suona assieme agli amici. In particolare, ama la canzone Welcome to My Nightmare, di Alice Cooper, perché si sente lui stesso immerso in un incubo che non ha fine. Ha infatti un padre violento, manesco, con una famiglia sbagliata, ostaggio degli umori e delle rigide convinzioni del genitore. Solo la passione per la musica rock riesce a distrarlo dalla società bigotta in cui vive.
Anche Mary, la sua migliore amica, vive il proprio incubo: è una donna di colore, all'interno di una società ancora molto razzista. Ma Charlie non se ne rende davvero conto, di lei vede solo tutte le qualità umane. Ed è talmente vittima del proprio incubo da non riconoscere davvero quello di lei.
Charlie vorrebbe solo svegliarsi, scappare dalla sua famiglia, ma aiutando i fratelli.
Ma a un certo punto la sua vita, e quella dei suoi più cari amici che formano la sua band, prende una piega positiva e s’incanala in un nuovo percorso: generoso, per quanto non privo di amarezze.
C'è qualcosa di strano, forse di infido, che pare condizionare la sua esistenza, lungo la strada del successo. Qualcosa o… qualcuno.