Armida Bianchi vive isolata in una baita di montagna, lontana dal mondo e dal dono maledetto che l’ha resa invalida: un olfatto decuplicato, capace di cogliere ogni dettaglio, ogni menzogna, ogni pericolo. Ma quando il suo vecchio collega Max riappare con una notizia inquietante – il ritorno di Zorro, un criminale che si nasconde dietro una folla di avatar e cloni sintetici – Armida viene trascinata di nuovo nel caos della città.
Roma non è più quella che ricordava: persone duplicate, avatar trasparenti, cloni di poliuretano indistinguibili dagli originali. In questo labirinto di copie perfette, solo il suo fiuto può smascherare il vero Zorro. Ma Armida sa che Max non racconta tutto… e che il pericoloso esperimento che l’ha cambiata non è stato un incidente, né un caso isolato.
Tra inseguimenti rocamboleschi sui tetti dell’EUR, agenti “potenziati” loro malgrado e un misterioso scienziato che forse è l’unico in grado di riportarla alla normalità, Armida dovrà scegliere se fidarsi dei suoi sensi… o del suo istinto.
Una storia brillante e tesa, sospesa tra satira sociale e thriller tecnologico, dove nessuno è davvero ciò che sembra e la realtà ha più facce – troppe, forse.