Anno di grazia 1378. Dopo aver tradito la sua regina e il suo amante per impadronirsi di uno smeraldo dall’inestimabile valore, Annette, già dama di Giovanna d’Angiò, viene venduta a una compagnia di meretrici e di attori girovaghi. Legata come una bestia feroce a un carretto trainato da un mulo, insieme ai suoi nuovi compagni attraversa l’Appennino per raggiungere la costa adriatica. Durante una sosta a Ravenna, un gabelliere la violenta e tenta di ucciderla, ma uno degli attori della compagnia, Goffredo, la salva, pugnalando a morte l’aggressore. I due, però, sono costretti a fuggire per evitare la vendetta del signore del luogo.