Milena Quaglini è una donna minuta, piacevole e molto intelligente, che dietro agli occhi verdissimi, quasi trasparenti, nasconde un dolore implacabile. Le violenze subite, gli incontri sbagliati e la dipendenza dall’alcol, la trasformano in una donna sofferente e perduta. "Se seguo le regole, le cose si aggiusteranno", si ripete. Quando però il gioco si fa crudele e le regole diventano ingiuste, Milena si ribella. E inizia a uccidere. Per difendersi, per fermare l’orrore, per punire gli uomini violenti. Fino al momento in cui si rende conto che non serve a niente ribellarsi. E si arrende. Perché c’è un unico modo per essere veramente “libera”.