Il labirinto è tutto tecnologico, reticolare, virtuale e reale al tempo stesso. Non è nato da solo, lo abbiamo costruito noi su misura, per divertimento e per soddisfare bisogni e necessità. Poi ci siamo persi al suo interno e abbiamo scoperto i numerosi Minotauri che cercano di dominarlo. Oggi lo abitiamo in modo incosciente e pieni di dubbi, correndo numerosi pericoli, dei quali non siamo sempre consapevoli, e sperimentandone anche le molteplici opportunità. Uscirne non è facile e forse neppure lo vogliamo. Una difficoltà nella scelta che nasce dalla scarsa conoscenza del labirinto, di chi lo sta costruendo e gestendo e dalla insufficiente fiducia in noi stessi di potercela fare. Un aiuto può essere fornito da coloro che una scelta l’hanno fatta e che hanno trovato posto in questo e-book: tecnofobi, tecnofili, tecno-utopisti, tecnoapocalittici, tecnocritici, tecnocratici, tecnoscettici, tecnocinici, tecnoneutrali, tecno-ottimisti...
Il libro è un viaggio fatto in compagnia di studiosi della tecnologia (Kevin kelly, Derrick de Kerchove, Eugeny Morozov, Douglas Rushkoff, ecc.), di filosofi e scienziati, di romanzieri, scrittori di fantascienza (Ray Bradbury, Arthur Clarke, Hugh Howey, Philip J. Farmer, ecc.) e registi. È un viaggio ricco di paesaggi controversi, alcuni reali e bellissimi, altri futuristici e orribili (Elysium, Blade Runner, Avatar, ecc.), di misteri, di codici da decifrare, di numerose partenze e arrivi non sempre desiderati, di esperienze vissute e passioni sfrenate. A rendere eccitante e interessante il viaggio sono gli incontri con centinaia di persone più o meno sconosciute capaci di offrire, con i loro racconti e le loro narrazioni, spunti e conoscenze per una riflessione allargata e critica sul tema della tecnologia. Di questi viandanti e migranti tecnologici viene fornita un'ampia bibliografia, pensata per facilitare approfondimenti futuri. Completa l'e-book, una classificazione di tipi tecnologici che offre spunti per identificare l'identikit tecnologico del lettore.