“L’ordine di grandezza dei tempi dei calcolatori è il nanosecondo, mentre nel sistema nervoso l’ordine di grandezza è il millisecondo. In sintesi il sistema nervoso è un milione di volte più lento”. A lungo ci siamo cullati nell’idea che emotività e discernimento fossero appannaggio esclusivo dell’essere umano e che nessun robot potesse riuscire a decodificare, ad esempio, le sottigliezze del linguaggio. E fino a quando un russo ha tenuto in scacco l’Intelligenza artificiale ci siamo sentiti al riparo dietro le solite convinzioni rassicuranti. Ma negli ultimi decenni l’accelerazione tecnologica ha assunto la velocità di una rovinosa caduta in un precipizio. L’immagine citata potrebbe essere accolta con fastidio, e non senza ragione, per i cultori dell’ultimo ritrovato tecnologico. Eppure questo ebook, con l’elaborato meccanismo del racconto-saggio, attraverso cunicoli fin qui inesplorati tratteggia delle proiezioni dagli scenari inquietanti.
Recentemente le ricadute scientifiche-tecnologiche hanno assunto la forma emblematica di una clessidra. Tempo e spazio sono ridotti a granelli infinitesimali che scorrono e capovolgono la situazione, dove il reale da assoluto diventa relativo. È quello che è successo durante l’ultimo mezzo secolo. L’Intelligenza artificiale, da dimensioni voluminose simili ad armadi a più ante, si è ridotta alla condizione di nanotecnologia. Questo passaggio ha liberato energie, scatenato forze impensabili tali da trasformare il modo di lavorare, di vivere, semplicemente di essere. L’effetto clessidra nella vita di tutti i giorni è avvenuto. Nel laboratorio del MIT che conduce studi molto avanzati, il diaframma che sta nel mezzo a separare la parte superiore da quella inferiore è stato definito: MX (matrix = essenza). L’essenza che separa la vita dalla morte, le intelligenze artificiali da quelle umane, è tuttora ammantata di mistero. E resta l’ambito obiettivo di scienziati e Intelligence del mondo intero.