S. Turkle ha conosciuto esperti IT desiderosi di riprodurre artificialmente l’amore, altri il sesso, altri la sofferenza; sembrerà normale, ha scritto, conversare, confidarsi, sfogarsi, con un robot, e rincasando, essere accolti come se fossero felici di rivederci. Nel 1966 J. Lederberg, Premio Nobel, in un articolo sulla rivista American Naturalist si dichiarò favorevole alla clonazione e all'ingegneria genetica. Durante gli ultimi 18 anni un gruppo di ricercatori di genetica hanno indagato sui gemelli nati in Inghilterra e documentato i loro studi (K. Asbury e R. Plomin).
Il divario tra ciò che si sperimenta nei laboratori scientifici e quello che trapela all’esterno è quantificabile in un gap di conoscenza di almeno 10 - 20 anni.
Lo sviluppo tecnologico genera mostri potenti e fantasiosi (armi termobariche, ibride, a energia diretta, laser, nucleari di nuova generazione, a radiazione controllata, all’uranio impoverito, a metalli inerti, spaziali, scudi stellari...) droni ipertecnologici - ed ora droni umani! E’ ammissibile che tra le élite ci siano individui che si vantano di avere commissionato nientemeno: l’arma di Dio?
John L. Ingram, accreditato divulgatore scientifico, ha trovato rifugio politico nell’arcipelago delle Canarie; con un colpo di mano avrebbe sottratto la creatura identificata dall’Intelligence “DD - il Drone di Dio” al destino programmato per lei. Mariposa, una ultrasettantenne che sembra uscita dalla penna di Pennac - ma non di senno, dubita che la compagna dell’attempato professore sia una donna come le altre. L’autore raccoglie confidenze, indizi e testi scientifici che corroborano foschi scenari in un quadro complessivo scarsamente noto ai comuni mortali.