Presa in ostaggio. Lei e i suoi due bambini, uno dei quali gravemente malato. Prigioniera nella propria casa. Prigioniera della propria casa. Perché chi l'aveva rapita non era un comune delinquente, ma un software, un'intelligenza artificiale che come un virus informatico aveva preso il controllo degli impianti di automazione della sua abitazione. Ma perché il governo era tanto ansioso di distruggerla?
Un romanzo breve ad alta tensione da una delle più grandi autrici di fantascienza contemporanee, più volte vincitrice del Premio Hugo.