Un prontuario di sopravvivenza attiva per genitori tecnovigili alle prese con ragazzi tecnorapidi perché nativi digitali. Uno strumento di conoscenza per comprendere le nuove generazioni, mutate tecnologicamente e in difficoltà a confrontarsi con gli schemi mentali, i comportamenti, le abitutini e i modi di pensare degli immigrati digitali. Una breve riflessione con numerosi spunti e suggerimenti su come interagire e confrontarsi con le nuove tecnnologie di cui è impossibile ignorare l’impatto e gli effetti sui ragazzi. Un richiamo ad una maggiore consapevolezza, all’apprendimento e alla diffusa conoscenza tecnologica per saper affrontare in modo adeguato le nuove sfide contemporanee. Un e-book pensato per genitori circondati dai gadget tecnologici e dalle applicazioni di cui i loro figli fanno uso e per condividere riflessioni, spunti, strumenti, idee e buone pratiche. I temi trattati toccano tutte le tecnologie in uso, videogame, smartphone, tablet, APP, social network, media sociali, e televisione ma soprattutto suggeriscono alcune buone pratiche da adottare per gestire in modo pragmatico e non ideologizzato il rapporto con ragazzi tecnorapidi che sembrano prediligere la realtà virtuale online e quella aumentata dei videogiochi a quella più banale ma molto più reale del confronto e del dialogo in casa. Le buone pratiche suggerite sono quelle della ricerca del dialogo paritetico ma formativo, della interazione e della comunicazione, della partecipazione e collaborazione. Buone pratiche che disegnano un contesto nel quale può ridursi lo stress genitoriale perché migliora la conoscenza dei comportamenti tecnologizzati dei tecnorapidi, perché migliora la capacità di conversare e ascoltare e soprattutto perché ne deriva una migliore capacità decisionale, utile anche per aiutare i ragazzi nelle loro scelte giornaliere, individuali, sociali e di vita.