Roma, appena domani. L’immigrazione aliena è una realtà con cui i cittadini faticano a convivere, tra brontolii e recriminazioni, litigandosi le poche risorse rimaste. E quando qualche “grigino” viene pestato a morte, l’ispettore Manzetti tende a essere fatalista, e ad archiviare le indagini senza pensarci troppo su.
Ma quando un omicidio si rivela più complesso di quanto appaia, Manzetti non riesce a fare finta di niente. Merito forse di Mario, il suo consulente alieno, che è più simpatico del previsto? Oppure di un istinto poliziesco che torna su, quando si profila una minaccia che potrebbe far deflagrare il malfermo equilibrio della convivenza?
In questo giallo SF in salsa romanesca, narrato con ironia e lucidità, Laura Silvestri ci esorta a riflettere sulla difficile bellezza del contatto con l’altro: che è una prospettiva del futuro, e una necessità del presente.